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mercoledì 14 ottobre 2015

CONSIGLIO COMUNALE BARGA 13/10 situazione crisi KME. (leggi: CLICCA QUI)

MOZIONE KME DI MASTRONALDI VIENE ANTICIPATA AL PRIMO PUNTO
Il sindaco ci comunica dell'incontro con la dirigenza kme e dopo le chiusure in spagna e francia , hanno detto di voler concentrare tutta la produzione in germania, e a fornaci si parla di riconversione dello stabilimento per farci una cultura idroponica, e bonini ammette il suo sconcerto derivato dalla notizia in essere.
Il progetto di riconversione sara' di tre anni e gli operai saranno messi in cassa integrazione e la ditta secondo Bonini dovrebbe coprire il disavanzo di guadagno, alcuni operai saranno tenuti per un piccolo periodo per la distribuzione del rame, per il resto attualmente si parla di una definitiva ricollocazione solo per 400 operai.
La ditta vuole riconvertire lo stabilimento accedendo a fondi europei oltre ai propri.
Bonini si e' mosso per la creazione di un tavolo permanente per risolvere la situazione che coinvolge tutta la valle.
I dubbi forti sono sull'indotto e sull'economia di tutta la valle.
SPERIAMO CHE PERO' NON SIANO SOLO PROMESSE MA VENGANO PRESI ACCORDI BEN PRECISI CON IMPEGNI SERI.

Mastronaldi, dice costernato e non si aspettava questo ma credeva che si stesse parlando di un nuovo piano industriale, e si trova spiazzato da questa nuova prospettiva e per guardare al futuro bisogna guardare anche al passato e che questo silenzio intorno al futuro di kme era strano .
Mastronaldi punta il dito anche contro gli investimenti sbagliati da parte della ditta, e bisognera' capire se davvero ci sara' un futuro per gli operai, ma lui dice che non si fida per natura, visto che l'azienda ultimamente si e' circondata da dirigenti incapaci, come l'invastimento del forno propersi, i superconduttori, ecc. ecc.
Si dice sempre e comunque dalla parte degli operai e dei sindacati .
Ben venga il tavolo istituzionale, ma deve coinvolgere tutti, locali e nazionali, e bisognera' trovare risultati certi.... E poi dopo i tre anni previsti che contratto e che stipendio avranno per il futuro economico della valle, poi che fine faranno per esempio la coop. Fanini o la mensa ?????
Bisognera' parlare anche di questo in codesto percorso nuovo, speriamo anche se non ci hanno dato molte alternative.

Anche Tonini ammette il suo stupore, per queste drammatiche notizie visto che ne ho fatto parte integrante per la mia vita lavorativa.
E fa notare che e' vero che alcune scelte si sono rivelate sbagliate, ma apprende con fiducia il fatto che non sara' licenziato nessuno perora....
Tonini consiglia di fare tutto il possibile e di vigilare bene.

Sereni afferma che senza dubbio aveva gia pensato e scritto che il 2015 fosse un anno decisivo e che nel centenario della fondazione si debba parlare di chiusura, nata per la guerra e poi rimasta come un esempio dell'industria italiana e toscana, e gia' mesi fa lancio l'allarme e secondo Sereni  c'erano gia questi rischi, e purtroppo Sereni aveva ragione anche se fu bacchettato dalla dirigenza.
Adesso centanni dopo siamo all'atto conclusivo di questa storia e' conclusa, Manes ha messo la parole fine all'industria metallurgica a Fornacibdi Barga.
Ora si parla di culture idroponiche, speriamo che sia davvero il futuro.......
Secondo lui servono impegni certi, e di strumenti di controllo e verifica del procedere dei lavori.
Fa notare che tutto e' stato fatto all'oscuro di tutti, politici e sindacati.
E che il governo nazionale e regione devono stabilire loro un tavolo di confronto, loro possono davvero mettere nero su bianco sugli impegni e sulle promesse.

Passini, oltre a cio' che e' stato detto, ribadisce che hanno preso atto con sconcerto di queste notizie, e con calma tranquillita' abbiamo discusso di un cambiamento epocale, e che tantissimi di noi sono dispiaciuti, ma crede che il piano va affrontato con fiducia.

Sabrina Giannotti, ribadisce lo sconcerto e la vicinanza con gli operai visto che la sua famiglia e chiamata in causa con i suoi fratelli adesso e sua madre prima che ci lavoravano, e l'errore e' la logica del profitto che hanno le multinazionali, adesso pero' bisogna cogliere questa opportunita' con tutti i dubbi del caso.

Bonini in conclusione propone un ordine del giorno da approvare per iniziare le procedure per un tavolo istituzionale per il futuro di kme, e ammette anche lui che cambia un epoca per Fornaci e per la Valle.
Adesso dovremo guardare avanti, con problematiche e passaggi critici, indipendentemente dal tipo di contratto che avranno gli operai.
Porta lettura dell'ordine del giorno a cui saranno aggiunte le variazioni proposte da Sereni, per portarlo ad approvazione.

APPROVATO ALL'UNANIMITA'

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